Nel 2003 il Comune di Sansepolcro ha deciso di investire le sue pubbliche risorse nel progetto presentato da quattro ragazzi di Sansepolcro, allora ventenni. Questi giovani hanno fondato un’associazione culturale, chiamandola CapoTrave, dal nome della montagna degli Appennini toscani appena sopra Sansepolcro. Nell’antichità i grandi tronchi di legno che viaggiavano sul Tevere verso Roma venivano proprio da Capotrave; erano usati per le grandi costruzioni del periodo romano pre-imperiale. Il Comune di Sansepolcro ha approvato il progetto di CapoTrave, dedicato a nuove forme di espressione nelle performing arts. Il nome scelto per il festival fu Kilowatt, il sottotitolo L’energia della scena contemporanea.
Oggi il festival è considerato uno dei più importanti eventi in Italia per quanto riguarda il Teatro e la Danza contemporanei, è sovvenzionato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, dalla Regione Toscana, dall’Unione Europea ed è inoltre sostenuto da molti sponsor privati e pubblici.